VEGGIANO CALCIO 2007-S. GIACOMO A.S.D. 2-4
VEGGIANO CALCIO 2007: uno, due, tre, quattro, cinque, sei, sette, otto, nove, dieci undici. In panchina: dodici, tredici, quattordici, quindici, sedici, diciassette e diciotto. All.: quello che hanno
S. GIACOMO A.S.D.: Benetti; Borsetto, Zanatta F., Toniolo, Giantin, Rizzo, Vendramin, Bolzonella, Greggio, Cecchinato, Barison Ale., Rana, Ranzato, Fiorin, Noventa. Non entrati: Pizzo ed Ercole. All.: Barison Ant.
MARCATORI: uno di loro, Noventa, un altro di loro, Noventa; Barison, Rana.
VEGGIANO - No, io non c'ero.
BERLINO - Ero a Berlino a reclutare giovani talenti per la stagione 2021/22. Stiamo avanti di un decennio qua a S. Giacomo, cosa credete? E' finito il tempo delle improvvisazioni!!! Ma torniamo a bomba, ovvero alla mia missione tedesca. Come molti già sanno, sono uno dei tanti osservatori del S. Giacomo A.S.D., ed in virtù di questo mio importantissimo ruolo mi tocca girare l'Italia e l'Europa alla scoperta di talentuosi affabulatori della sfera di cuoio. E' una vita difficile, la mia; ma non mi pagano, e ciò mi stimola ancor di più. Spesso, purtroppo, accade di non trovar talento alcuno; solo tanta figa. Pacchi. Vagonate. Da spalare con la mano a cucchiaio all'altezza del cavallo (volgarmente detta "ma' a cucchiaretta") per farsi spazio tra frotte di selvagge assatanate che vogliono obbligatoriamente introdurti nella volgare spirale del sesso più disinibito. Vanno spalate per non cadere in tentazione, per liberarci dal male. Amen. Per non lasciarsi corrompere da un pelo distogliendo così la concentrazione dall'obiettivo precipuo della trasferta teutonica: la ricerca di giovani talenti calcistici.
A proposito di peli. Corre voce che le sorche moderne siano tutte depilate. Balle! Racconta difatti una leggenda berlinese che entra dalla porta di Brandeburgo per farsi strada su Unter der Linden e finire sulla Fernseheturm (occhio che non vi si infili tutta su per il culo, dato che è alta 368 metri. Mica cazzi!!!) che tutte le donne di Berlino avevano deciso di farsi crescere i peli della patatina per protesta nei confronti del maschio oppressore che le relegava a badare alle faccende domestiche ed ai numerosi pargoletti, uno più rompicoglioni dell'altro. Trattasi del solito retaggio ancestrale ammissibile solo in epoca preistorica, ma semplicemente inconcepibile in uno stato moderno nel quale si paventa la parità di sessi in maniera gravemente offensiva.
Prendiamo ad esempio la politica italiana: ciascun partito ha l'obbligo di inserire nella propria lista elettorale un minimo di candidate con sesso femminile pari al 30%. Già, come se fosse la quantità (e non la qualità) a far la differenza... Senza considerare il fatto che questo è razzismo bello e buono. Recita difatti così l'articolo 3 della Costituzione Italiana: TUTTI I CITTADINI HANNO PARI DIGNITA' SOCIALE E SONO EGUALI DI FRONTE ALLA LEGGE, SENZA DISTINZIONE DI SESSO, DI RAZZA, DI LINGUA, DI RELIGIONE, DI OPINIONI POLITICHE, DI CONDIZIONI PERSONALI E SOCIALI
Ma torniamo a Berlino. Dicevo, per protestare contro il maschio usurpatore le donne cominciarono a far crescere i peli pubici.
Detto per inciso, il record di lunghezza appartiene ad una 103enne che con i suoi 353 cm di lunghezza riesce a fasciare completamente il suo corpo. Cosa che abitualmente fa; in cotal guisa, la donna si veste del solo suo pelo risparmiando perciò sui capi di abbigliamento.
A prima vista, potrebbe sembrare una protesta risibile, senza apparente effetto negativo nei confronti dell'uomo.
Ma torniamo solo per un momento alla signora 103enne. Un dì la vetusta fu abbordata da un palestrato 30enne con un fisico gonfio dagli anabolizzanti che in palestra si distribuiscono come fossero caramelle.
"Ohibò -gli disse il ragazzone- il tuo corpo vetusto ispira in me del sesso selvaggio. Te lo posso appoggiare su una spalla".
"Cosa, mi scusi?" disse la vecchia.
"IL CAZZO! E che te vojo appoggià? Una mano???" rispose il giovane denotando sfrontatezza.
"Il cazzo su una spalla???????????????" rispose scandalizzata la vecchia. "O me l'appoggi 'n fregna, o non se ne fa niente".
Il ragazzo accettò di buon grado. Ma fu costretto a farsi spazio col macheete in mezzo a tutti quei peli per raggiungere il buco centrale.
Capite ora la furbizia delle donne? Facendosi crescere i peli della sorca, impedivano l'accesso dello sfintere vaginale ai numerosi capitoni tanto garruli quanto giocondi (che, però, per dirla alla Nerkias, il destino ha costretto troppo spesso a sgusciare tra le cinque dita al cesso)! Certo, è pur vero che qualcuna si faceva le trecce alla passera; in tal modo, l'accesso era facilitato, ed in più si potevano utilizzare le trecce a mo' di redini per aumentare la forza delle ancate. La maggior parte delle donne, però, s'era fatta un riporto rinforzato a chiusura della tana. Accadde così che gli uomini divennero onanisti molto praticanti al punto che cominciarono a spuntare i primi calli sulle mani ed una serie infinitesimale di denti delle seghe (leggi brufoli).
Era davvero troppo! I giovani berlinesi non potevano sopportare cotanto abbruttimento; che, attenzione, non va confuso con l'abiezione. Così si arresero al potere delle donne, le quali li costrinsero a rispettare i più elementari diritti umani di parità tra i due sessi.
Tale fenomeno passò alla storia come vaginismo villoso.
Ma torniamo alla partita di domenica. Che dire? Il S. Giacomo ha vinto, lode al S. Giacomo. Cos'altro aggiungere? Nulla, a parte chiedere il vostro aiuto su:
1) giocatori subentrati
2) giocatori sostituiti
3) assist-men
3) ammoniti
E' una questione di... statistiche.
Grazie a chi vorrà darmi indicazioni preziose sotto forma di commento al presente post.
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