30 settembre 2010

VISITE GUIDATE AL ST. JAMES'



A seguito dell'importante riforma approvata a maggioranza assoluta della quale non abbiamo dato notizia per allinearci con il modus operandi dell'attuale stampa nazionale, la proposta di legge inerente l'abolizione degli allenamenti settimanali presentata dai wine-coloured in data 01/09/10 è diventata regola. Ebbene sì, signori! Gli allenamenti al St. James' sono stati aboliti; al loro posto, il martedì ed il venerdì sarà possibile -previa prenotazione- effettuare delle visite guidate al campo di gioco, alla sala-stampa sotterranea ed a quella sospesa nell'aria, ai bagni ultramoderni (open space nel quale si caga e si piscia sul pavimento, essendo sprovvisto di sanitari, sciacquoni e buchi di sorta; quando la stanza è piena, si mura la porta e si costruisce un altro bagno) e persino al cimitero del St. James' all'interno del quale sarà possibile essere fotografati con i resti delle salme o consumare un pasto sopra le lapidi. Inoltre, coloro che accuseranno un po' di stanchezza avranno la facoltà di  rimboccarsi la lapide e riposare beatamente in una delle tante fosse senza che nessuno li disturbi. Aldilà di questo aspetto forse un po' tetro, la visita guidata è consigliata a tutti, giacomensi e non. Il costo? Appena 50 euro, comprensivi di un buono acquisto di 50 centesimi e della guida in lingua locale. Guida che, manco a dirlo, sarà Dejan il quale illustrerà con meticolosità agli astanti il prezioso capolavoro architettonico di fine 800 (secoli avanti cristo). Narra difatti la leggenda che nell'80.000 a.c. la terra intorno al campo di gioco fosse una discarica abusiva abitata da tal Delfogiovi, un incrocio tra il pericolosissimo delfanda ed il pacioccone gioveone, due animali preistorici oramai estinti. Il delfogiovi aveva 18 zampe con le quali prendeva a calci in culo tutti coloro che provavano a sedersi sulle panchine dell'attuale campo di gioco. Una precisazione. E' vero che il campo di gioco è stato costruito nell'80.000 a.c., ma è altresi vero che le panchine ci sono sempre state, al punto che più di qualche scienziato ritiene che gli esseri umani discendano da una delle due panchine del St. James', e non dalle scimmie come sostengono alcuni invidiosi detrattori di origile lionese. Torniamo alla leggenda. Tutti gli animali del luogo volevano sedersi su quelle panche. Non perché ne sentissero la necessità, semplicemente perché era proibito. Un po' come quello che succede a molti politici dei giorni nostri: non sentono la necessità di sedersi sopra un trans, lo fanno perché è vietato. Poi ci prendono gusto, e gli fanno pure una pompa con tanto di meticolosa scarpetta. Il delfogiovi non aveva denti, aveva un frullatore attraverso il quale triturava tutto ciò che era destinato allo stomaco che, essendo molto delicato, aveva la necessità di non ingoiare cibi solidi. Si racconta che una volta il frullatore del delfogiovi s'inceppò proprio mentre stava triturando un dejerto, animale ermafrodito con un bastone tra le gambe ed una sorta di buco peloso in testa. Fu proprio quel buco peloso a mandare in tilt il frullatore; fu in quella circostanza che il delfogiovi si estinse, e con lui anche il dejerto. Ma stiamo parlando di tempi ben più recenti (10.000 a.c.). Il delfogiovi aveva anche 25 braccia e 12 corpisei organi sessuali e -udite udite- 15 buci di culo! Insomma, questo terribile animale poteva ucciderti anche con una scorreggia! Era davvero terribile la vita nel giacomense in quel periodo!!!
Ma un giorno avvenne un fatto importante, che cambiò radicalmente la vita di quei luoghi ameni e, soprattutto, la storia dell'umanità. Da un rapporto incestuoso tra il delfogiovi e un cavalluccio fluviale nacque un animale strano, ma tanto strano: l'ippocorno erculeo. L'ippocorno aveva la forma di un cavallo e il pisello di Ercole. Il problema era, però, che il pisello l'aveva in testa ed era sempre moscio al punto da penzolargli fastidiosamente davanti agli occhi, ostruendogli la visuale. Un grosso problema! Il povero padre (delfogiovi) non ci poteva passare, così cominciò a studiare una soluzione al problema. Si sa, ai tempi non esistevano enciclopedie o internet. E neppure famiglia cristiana. Il terribile animale amava coltivare hobbies manuali che prevedessero l'utilizzo di chiodi, martelli e seghe; così si abbonò ad una rivista di bricolage: le ore mese. Nel numero di ottobre 79.999 (a.c.) ricordava di aver visto la pubblicità della vendita di una supposta color del cielo che serviva ad indurire i ceppi di legna. Pur non sapendo leggere, riuscì comunque a contattare la ditta produttrice di supposte ed a farsene spedire una vagonata via posta elettronica (in formato .pdf). Scaricati i suppostoni, li ficcò tutti nel culo dell'ippocorno che prima sollevò la testa, poi l'uccello, e quindi cominciò a correre come un forsennato nel campo disegnando un “troso” ovale. Dopo 15 mesi di corsa matta e disperatissima, gli esplose l'uccello -troppo duro e gonfio per resistere di più- e la cappella si conficcò esattamente al centro dell'attuale cerchio di centrocampo del St. James'. Delfogiovi, disperato, volle costruire una tomba al figlio perito a causa di un'overdose di supposte laddove il povero animale aveva tirato le cuoia. E volle che il troso restasse in bella evidenza. Così, attorno ad esso, eresse una costruzione ovale con tanto di gradini sui quali sedersi, osservare i segni dell'ultima folle corsa dell'ippocorno, e versare lacrime di disperazione miste ad un senso di colpa mai sopito per la morte del tanto amato figliolo. Quella costruzione funebre è ora il St. James', e là dentro -di domenica- potrete trovare i wine-coloured. Vivi e vegeti. Anch'essi corrono disperati ogni volta che scendono in campo, ma senza l'ausilio delle supposte. E' come se sentissero dentro di loro la potenza prorompente dell'intera vagonata. Ma ad esplodere, oggi, sono gli avversari. Domenica scorsa il Galzignano Terme ha confermato questa regola, la regola del St' James'. Ed ora sotto col prossimo!

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