3^ giornata: LOZZO CALCIO 92-S. GIACOMO A.S.D. 2-3 (p.t.: 0-0)

LOZZO CALCIO 92-S. GIACOMO A.S.D. 2-3 (primo tempo: 0-0)

S. GIACOMO

cecchinato

(25' st giantin)

fiorin

toniolo

(30' st rana)

bolzonella

(20' st casotto)

pizzo

barison ale.

zanatta f.

rizzo

noventa

(28' st greggio)

borsetto

conti borbone

Non entrato: Vendramin. All.: Barison Ant.

Arbitro: boh!

RETI: Borsetto (SG) al 10' s.t., Fiorin (SG) al 15' s.t., Lunardi (L) al 25' s.t., Rana (SG) al 35' s.t., Busollo (L) al 40' s.t.

ASSIST: Bolzonella (pro Fiorin), Conti Borbone (pro Rana)

WINE COLOURED ASSENTI: Tamburin squalificato; Zaramella e Friso infortunati; Tono, Ercole, Benetti, Buson, Tagliaro, Romanato e Ranzato non convocati

AMMONITI: Cecchinato, Rizzo, Fiorin e ???

NOTE: giornata calda e timidamente soleggiata. Terreno in buone condizioni con fondo morbido. Spettatori una settantina circa, una trentina i tifosi ospiti. Recupero 2' e 4'

LOZZO ATESTINO – Al termine di un match ricco di reti e, tutto sommato, anche di emozioni, ma dal livello tecnico tutt'altro che eccelso, il S. Giacomo conquista i tre punti in palio ed aggancia la seconda posizione in classifica alle spalle del quotatissimo Montegrotto. Quella disputata ieri nel cuore dei Colli Euganei è stata una partita dal duplice volto: ad un primo tempo noioso e pieno di sbadigli, interrotto da un paio di lampi che hanno coinciso con due limpide occasioni da rete (fallite da Conti Borbone e da Noventa), ha fatto seguito una ripresa giocata a viso aperto da ambo le squadre. Ad avere la meglio sono stati i wine-coloured, ed aggiungerei meritatamente giacché sono stati loro a riversare in mezzo al terreno di gioco una maggior concretezza che si è tramutata con tre, bellissime segnature. Il tecnico Barison ha assistito inerme ad una prima frazione che non lo ha soddisfatto per niente; negli spogliatoi, al termine dei primi 45', ha urlato a gran voce il suo dissapore ed ha preteso una seconda parte di match di tutt'altro spessore. Bolzonella e compagni, dopo aver agito tanto di lingua ma poco di fioretto, invertono il trend: ecco perciò che al minuto 10 Boaretto colpisce su punizione. È l'1-0, prima rete stagionale per il forte difensore che ancora una volta sciorina le sue ottime qualità tecniche. Gli avversari cambiano immediatamente modulo offensivo passando da una a due punte. Detto per inciso, il modulo ad una punta non aveva creato grattacapo alcuno a Pizzo. Ma sono ancora gli ospiti a passare. Bolzonella si libera di un avversario e butta la palla a centro area. Lì in mezzo c'è Fiorin, che con un meraviglioso cucchiaio anticipa portiere e difensore per il 2-0 che sembrerebbe chiudere l'incontro. Il centravanti granata bagna così l'esordio in campionato (nelle prime due giornate si è assiso in tribuna causa squalifica) con la prima rete. A questo punto, la reazione dei locali si fa veemente; Zanatta e compagni reggono discretamente l'urto per dieci minuti, poi arriva la sbavatura che consente al centravanti Lunardi di riaprire il match. È panico tra i giacomensi? Non esattamente. Certo, qualche vecchio fantasma riaffiora minaccioso, cominciano a sentirsi gli assenti (ben dieci, al punto che in panca ci sono appena cinque giocatori) e, infine, emerge pure la poca abitudine a giocare assieme (ricordo agli smemorati che il S. Giacomo ha disputato appena cinque partite dalla ripresa della stagione, tre delle quali di campionato). Gli uomini di Barison non sono però alle corde. Controllano piuttosto agevolmente gli avversari, che attaccano con disperazione alla ricerca del pareggio. Ecco, però, che entra Rana. Bastano pochi minuti al furetto granata per infilare, su imbeccata di Conti Borbone, l'estremo difensore con un bel tocco di destro. È 3-1, e questa è reazione da grande squadra! Applausi per il S. Giacomo.

DEUS EX-MACHINA - Nel teatro greco, in particolare nelle tragedie di Euripide, quando era necessario risolvere una situazione intricata ed apparentemente senza possibile via d'uscita, veniva simulato l'intervento degli dèi che venivano calati sul palco e salvavano lo sfortunato eroe. Tale meccanismo veniva chiamato, per l'appunto, deus ex-machina. Il deus ex-machina del Lozzo ha la giacchetta nera e si manifesta in tutta la sua divinità salvifica al 40° minuto del secondo tempo. Ora, provate ad immaginare l'uccello di Rocco Siffredi, the italian stallion; a detta di wikipedia, è lungo 23 cm (uno in meno di Gabriel Pontello). Bene, provate a moltiplicarlo per 10: fa 230 cm. Ebbene, era più o meno quella la distanza tra l'ultimo uomo wine-coloured e Busollo, avanti del Lozzo che approfitta della mancata penalizzazione del fuorigioco da parte dell'arbitro per infilare Pizzo, portare il punteggio sul 3-2 e riaprire di fatto la partita. Gli ultimi 9 minuti (5 regolamentari + 4 di recupero) sono al cardiopalmo, ma i giacomensi difendono strenuamente il punteggio perché vogliono la vittoria. E la ottengono!

MEN OF THE MATCH – Entra e segna. Dopo una lunga sosta (causa matrimonio e conseguente viaggio di nozze) un semi-abbronzato Rana veste per la prima volta la casacca del S. Giacomo (finora non aveva disputato neppure un'amichevole!) e trova il corridoio vincente assegnando, de facto, la vittoria alla formazione ospite. Ascrivo un plauso anche a Borsetto, autore della solita bella gara che impreziosisce con una rete su punizione di buona fattura.