06 dicembre 2010

12^ giornata: S. GIACOMO-S. PRECARIO 1-1 (primo tempo: 0-0)

1 S. GIACOMO A.S.D. primo tempo: 0-0 S. PRECARIO 1
G AS AM ES S

S ES AM AS G




17' st Pizzo 1










Borsetto 2










Zanatta F. 3









1 st Toniolo 4










Cecchinato 5









25' st Greggio 6










Rizzo 7










Conti Borbone 8










Barison Ale. 9










Fiorin 10





1G


KNoventa 11





IN PANCHINA




17' st Tono 12









1' st Ercole 13










Giantin 14









35' st Bolzonella 15










Mazzucato 16










Vendramin 17









25' st; 35' st Ranzato 18










Barison Ant. ALL. Gallob




Arbitro:
RETI: n. 10 (SP) al 13' s.t., Noventa (SG) su rigore al 30' s.t.
ASSIST: -
WINE COLOURED ASSENTI: Zaramella infortunato; Rana squalificato;
AMMONITI: Toniolo, Greggio, Fiorin e Noventa
ESPULSI: -
NOTE: giornata fredda ma serena, terreno gibboso e pesante, spettatori una cinquantina circa con rappresentanza ospite. Recupero 2' e 4'+1'


S. GIACOMO - Vittoria doveva essere... e pareggio è stato! Contro un ostico e ben disposto S. Precario, i wine-coloured sudano le proverbiali sette camicie per arginare prima e rimontare poi l'avversario. I coriacei padovani hanno sciorinato un gioco discreto, tenendo in mano il pallino dell'incontro per buona parte del match. Ed anche quando sono rimasti in dieci, gli ospiti hanno continuato ad affrontare il nemico a viso aperto, senza abbassare mai lo sguardo, al punto da far passare in secondo piano l'inferiorità numerica. Beh, vabbè, lo sapevano anche i muri. Le ultime cinque giornate di campionato rappresentano altrettante battaglie per mantenere la leadership della graduatoria respingendo gli assalti delle inseguitrici. Un calendario sorprendentemente divertente, che relega proprio nelle ultime giornate del raggruppamento una serie di sfide d'alta quota, tutte concatenate tra loro. Dunque, gli equilibri sono davvero precari, spettacolo e colpi di scena sono garantiti.
SI COMINCIA alle 14:30 sotto un pallido sole a fare da cornice, ed un freddo pungente che sferza i corpicini dei 22 atleti. Almeno, però, non c'è vento. Nonostante il campo sia decisamente pesante, gli uomini vestidi di rosa (i locali) e di granata (gli ospiti) non lesinano energie e si affrontano a viso aperto. Ma sono i secondi a fare la partita. Clamoroso il palo interno colpito dall'avanti del S. Precario (numero 11, occhio a questo ragazzo, ha talento) con la palla che danza sulla linea di porta e conclude la sua corsa sul fondo, lambendo il palo opposto. Una danza che Pizzo apprezza con una lacrima di commozione; se dagli occhi o dall'uccello fate voi! Era comunque una lacrima. Ed era comunque sincera commozione. I wine-coloured arrancano, faticano a tenere il passo degli avversari, contenerli non è facile. In ogni caso, la prima frazione scivola via con qualche recriminazione da parte della compagine allenata da Gallob. Che dire dei nostri eroi? Hanno lottato caparbiamente per tutti i primi 45' di gioco risultando terribilmente abulici in zona offensiva al punto da non riuscire a creare grossi pericoli. Il dato terrificante è rappresentato dai tiri nello specchio della porta avversaria: nessuno.
Alla ripresa delle ostilità la compagine allenata da Ant. Barison presenta una variazione importante: fuori Toniolo per un lieve risentimento muscolare, dentro Ercole. Sembrano più vivaci, i granata (che, come detto, ieri indossavano eleganti casacche rosa per esternare il lato femminile della loro mascolinità), ma passano in svantaggio a causa di una svista arbitrale che non rileva un evidente fuorigioco del numero 10. Metterla dentro è un gioco da ragazzi per il fantasista del S. Precario. I wine-coloured, feriti a morte e colpiti nell'orgoglio, provano a reagire, ma stavolta manca qualcosa rispetto al solito. La squadra sembra effettivamente frastornata, incapace di imbastire una lucida azione di gioco. Si procede a tentoni, così sono gli ospiti ad avere tra i piedi l'occasione per chiudere il match, ma stavolta è la traversa a salvare Rizzo e compagni. E' sempre il numero 11 a colpirla. Si fa male Pizzo in uno scontro di gioco, viene sostituito dall'esordiente stagionale Tono, che da quel momento in poi resterà sostanzialmente inoperoso. La partita comincia a ristagnare a centrocampo, le azioni muoiono sulla tre quarti, fino al guizzo di Noventa che aggredisce lo spazio, entra in area e lì viene steso senza grossi complimenti. E' calcio di rigore. E' lo stesso giocatori ad incaricarsi della battuta, e non fallisce. Parità. Poco dopo arriva l'espulsione del numero 2 ospite. Passano lentamente una manciata di minuti, la la palla buona capita stavolta sui piedi di Ranzato; è forse la più ghiotta delle occasioni, ma il punteros giacomense tira addosso al portiere. Nella circostanza si fa male, così viene sostituito anche lui. Quanto ad occasioni da rete, in pieno stile terza categoria, la gara finisce lì. Il resto è tutto corsa, lotta nel fango, colpi proibiti, urla disperate e arrembanti proteste all'arbitro. La voglia di vincere pare oramai evaporata in ambedue le squadre. Le energie profuse sono state tante, le paure pure, meglio tenersi stretto questo misero punticino abbozzando un bel sorriso. Certo, è un brodino riscaldato. Ma è certamente meglio di un digiuno completo!

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